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    7.5/10
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    L’originale “Outrun” uscito nel 1986 fu un gioco fenomenale per i suoi tempi, con un gameplay fantastico, una struttura di gioco innovativa e un comparto audiovisivo meraviglioso. Questo nuovo capitolo, uscito originariamente nel 1989 e chiamato “Turbo Outrun” ne riprendeva buona parte delle caratteristiche, rivelandosi complessivamente buono, seppur ovviamente molto meno impattante per lo scenario dei videogiochi dell’epoca.

    In sostanza, si tr1 [ continua a leggere]
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    “Wonder Boy in Monster World” è il quinto capitolo della serie pubblicato originariamente nel 1991 e inserito recentemente in alcune collection per piattaforme moderne. Personalmente, ho avuto la possibilità di giocarlo attraverso la raccolta “Anniversary” per Switch e ammetto di averlo apprezzato abbastanza, seppur con qualche riserva.

    Si tratta sostanzialmente di un action a scorrimento laterale con una spiccata componente platform e con una1 [ continua a leggere]
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    “Super Mario Bros. 2” è il seguito fasullo di quel “Super Mario Bros.” che nel 1985 scrisse la storia dei videogiochi. Com’è noto, si tratta originariamente di un gioco che nulla aveva a che fare con Mario, tale “Doki Doki Panic”, che evidentemente si indirizzava al solo mercato interno giapponese e che non aveva molto da dire al pubblico internazionale. Il vero “Super Mario Bros. 2”, ribattezzato in seguito “The lost levels” in occidente, era d1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    “Blasphemous” è un gioco a metà strada tra il metroidvania e il soulslike, ed essendo amante di entrambi i generi ho voluto dargli una possibilità sull’onda dell’entusiasmo dovuto alla pubblicazione del sequel uscito recentemente nei negozi. Complessivamente si è rivelato un titolo convincente, ma considerando il mio trasporto per questa tipologia di giochi, avrebbe potuto catturarmi più a fondo qualora avesse presentato un gameplay più vario e1 [ continua a leggere]
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    Parto dicendo che non sono un grande conoscitore della serie “Final Fantasy”, ho giocato pochi titoli della saga e relativamente recenti; quindi, non mi metterò a fare analisi in retrospettiva giudicando questa versione del primo capitolo con la consapevolezza che potrebbe avere un fan. Sono però un videogiocatore che sta recuperando tanti titoli e saghe storiche del passato e, ovviamente, non potevo escludere “Final Fantasy” dalla mia lista di1 [ continua a leggere]
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    Avendo apprezzato lo “Spider-Man” del 2018 su PS4 avevo riposto su questo capitolo con protagonista Miles Morales delle buone aspettative, consapevole che si sarebbe trattato di un’esperienza più breve e che bene o male avrebbe mantenuto le stesse caratteristiche del predecessore. Il gioco è stato in grado di rispettare le attese, riproponendo in tempi più brevi le stesse qualità dell’originale e offrendo anche qualche sorpresa sul piano del gam1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    “Mega Man” è un action-platform distribuito originariamente nel 1987 nonché il primo capitolo dell’omonima saga. Si tratta di uno dei titoli simbolo dell’epoca NES, anche se da ciò che mi è parso di capire, secondo fan e critica la saga dovrebbe il suo successo soprattutto al secondo capitolo uscito sempre su NES. Personalmente questo rimane l’unico titolo del franchise che ho giocato e completato; quindi, mi limiterò a recensire il gioco in sé1 [ continua a leggere]
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    “Zelda II: The Adventure of Link” è probabilmente il capitolo più controverso della saga di “The Legend of Zelda”. Uscito nel lontano 1987 su NES, all’epoca venne celebrato sia dalla critica che dal pubblico e fu un importante successo commerciale. Oggi però il giudizio degli appassionati sembra molto più eterogeneo. Da una parte viene ancora considerato come una delle pietre miliari della sua epoca e non è difficile trovarlo all’interno delle c1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Il primo “Metal Gear” uscito su MSX2 nel lontano 1987 è un titolo che al giorno d’oggi è destinato a essere recuperato principalmente da tutti i desiderosi conoscitori delle origini della nota saga di Hideo Kojima, ma anche dagli amanti del retrogaming che cercano di capire quali sono stati i giochi più importanti, divertenti e innovativi delle varie epoche. Fortunatamente, questo primo capitolo riesce a soddisfare entrambi i target, perché si r1 [ continua a leggere]
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    “Wo Long” è un videogioco Action RPG sviluppato dal Team Ninja e pubblicato su varie piattaforme a inizio 2023. Dello stesso studio avevo già apprezzato molto i due capitoli di “Nioh” e attendevo con una certa trepidazione anche questo titolo che a ogni trailer mi incuriosiva sempre di più. Il risultato finale è stato pienamente soddisfacente e in linea con le aspettative che mi ero creato, ma, esattamente come i già citati “Nioh”, non sono manc1 [ continua a leggere]
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    Al primo “Dragon Quest” mi avvicinai con una certa diffidenza, perché non davo per scontato che un gioco cosi vecchio potesse catturarmi nel modo giusto. Mi ci vollero pochi minuti però per capire che quell’avventura mi avrebbe preso e dopo averlo terminato ero sicuro che avrei proseguito il recupero della saga. “Dragon Quest II” è quindi un titolo che ho giocato con delle aspettative abbastanza alte e fortunatamente è riuscito ad appassionarmi1 [ continua a leggere]
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    “Horizon: Forbidden West” è un titolo che ha saputo conquistarmi più a fondo e più a lungo di “Zero Dawn”. Non senza riserve, l’ho trovato un gioco davvero riuscito, in grado di mantenere i punti di forza del suo predecessore, correggendone anche alcune sbavature, pur mantenendo qualche ingenuità strutturale che tuttavia non pesa troppo nell’esperienza complessiva.

    L’aspetto che mi ha stupido di più di questo secondo capitolo è la progressione1 [ continua a leggere]