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    9.0/10
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    Dopo aver letto lo scarso Space Chef Caisar, non mi sarei mai aspettato da Boichi uno one-shot bello e profondo come Hotel.

    Il volume è composto da cinque storie brevi indipendenti tra loro, ma che in comune hanno la medesima ambientazione, ovvero una terra ormai consumata dal totale sfruttamento delle risorse, e quindi un'umanità agli sgoccioli della propria esistenza. Questo universo narrativo offre all'autore un'occasione per trattare in man1 [ continua a leggere]
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    Hiroshi Takahashi è il miglior autore di manga che trattano gang giovanili e combattimenti, ovviamente nessun manga di combattimento sarebbe completo se non fosse contornato dalla giusta dose di buoni sentimenti e un pizzico di morale, ed è proprio grazie alla giusta mescolanza di questi temi che l'autore riesce a creare opere sempre piacevoli da leggere. Ritengo però che questo manga abbia una marcia in più rispetto ad altri di Takahashi poiché1 [ continua a leggere]
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    Ho messo un sette come voto, ma in realtà vorrei dare sei e mezzo. La storia è buona per passare un'oretta, molto semplice e leggera per un volume composto da una serie di capitoli auto conclusivi che hanno sempre la medesima struttura. Sicuramente un manga volutamente senza troppe pretese, in cui l'intento principale è quello di mostrare i gusti culinari dell'autore; in effetti tramite le dettagliatissime descrizioni delle preparazioni di quest1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Masurao è un manga leggero e piacevole che si legge facilmente a senza risultare mai pesante nella narrazione. Ho apprezzato quest'opera, e spiegherò poco alla volta perché non ho dato un voto più alto.

    Una storia di combattimenti che, pur non avendomi divertito in modo esagerato, è comunque riuscito a strapparmi qualche sorriso, infatti momenti simpatici, siparietti (anche durante gli scontri) e flashback aiutano a stemperare la narrazione, co1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Il volume in questione è una raccolta di storie brevi autoconclusive relative a quelle che poi diverranno famose serie dell'autore, come Zetman (2003), Shadow Lady, e altre ancora. Effettivamente la mia lettura si è fermata al primo episodio, che da anche il nome a questo one-shot, ovvero Zetman; questo perché non ero interessato alle altre opere ma solo alla conoscenza del "punto di partenza" di Zetman (2003).

    In realtà dal punto di vista dell1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Un manga che andrebbe letto più di una volta per essere capito a fondo, ma che non lascerà delusi gli amanti di storie sul genere "complotto internazionale". La storia è interessante e per la maggior parte del volume avvolta da un alone di mistero dal momento che molti eventi appaiono inspiegabili; di sicuro alla fine si penserà che pecchi di non originalità, tuttavia il tema portante di questo volume, che mi ha sempre affascinato molto, è stato1 [ continua a leggere]

    4.0/10
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    Sinceramente a giudicare dalla trama mi sarei aspettato molto di più da questo manga, che ho letto fino alla fine con grande difficoltà.
    La storia è un miscuglio di stereotipi, niente di nuovo, e abbastanza prevedibile; già dopo i primi capitoli del primo volume ho perso l'interesse, e ho acquistato il secondo volume sperando in meglio, ma niente da fare. I personaggi principali sono caratterizzati il giusto per capirne i tratti generali, e anc1 [ continua a leggere]
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    Partiamo dal presupposto che il secondo volume termina con un bel "to be continued in code: 03", perché è venuto a mancare l'iniziale intento di continuare con un terzo volume, quindi la serie è da ritenersi completa.

    Una mini serie che ha il suo punto di forza in quelle tavole che ricordano le particolarità del videogioco di Devil May Cry 3. Ho apprezzato il disegno, che è riuscito perfettamente a rendere i personaggi nella loro "forma fumetti1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Questa prima opera di Egawa dovrebbe essere letta da tutti gli appassionati di manga, perché è un qualcosa di molto particolare.
    Andando con ordine, i disegni sono tipici di Egawa, ma ancora un po' acerbi facendo un confronto con le sue opere più recenti; non vengono tralasciati i particolari, e gli sfondi non sono per niente trascurati, come invece avviene (volutamente) in Deadman.

    La caratterizzazione dei personaggi è molto accurata dal punto1 [ continua a leggere]
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    Sapevo di non dovermi aspettare molto da questo manga, dal momento che in 4 volumi non può essere narrata una storia bella come quella delle 26 puntate dell'anime. Do 6 perché alcuni siparietti sono simpatici e divertenti, in effetti non c'è proprio niente di serio in quest'opera, e a parte i primi capitoli del primo volume il resto della storia si allontana completamente dall'anime, prendendo una piega decisamente burlesca, mantenendo però la c1 [ continua a leggere]
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    Ci sono opinioni molto discordanti riguardo questo manga, secondo alcuni è una delusione, per altri decisamente bello, ed io appartengo a questa seconda categoria. Partendo dall'edizione italiana, le sovracoperte argentate con sopra i disegni dei protagonisti sono tra le più belle che abbia visto per un manga, inoltre la d/visual utilizza una qualità di carta bianca e liscia che rende disegno e vignette più nitidi.
    I disegni sono un vero capola1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Non giudicate mai un manga dalla copertina, che è davvero orribile, ma vi garantisco che tutto il resto è interessante. Considererei quest'opera un prototipo, un punto di partenza da cui è poi nato il famosissimo Gantz. Ritengo che la bravura di Hiroya Oku in questo manga sia stata quella di riuscire a unire azione, drammaticità, sentimenti e anche un pizzico di nudo, mescolandoli in una storia che mi ha portato a leggere i 3 volumi uno dopo l'a1 [ continua a leggere]