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    8.0/10
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    Io sono cresciuto con "Dragon Ball", ma è stato Naruto a farmi conoscere il mondo dei manga nel particolare. Prima per me erano soltanto "cartoni animati", senza distinzioni di genere. Arrivavo da Topolino e dai comics americani, e sapere che a differenza loro Naruto avesse una continuity più semplice e definita era per me un'attrattiva non indifferente. Iniziai a leggerlo alle elementari, ma l'ho finito solo ora dopo medie, superiori, primo lav1 [ continua a leggere]
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    Un grande lavoro di ricerca: se da un lato si fa accenno a tecnologie ormai "comuni" come le nanomacchine da un altro lato si parla già di chip neuromorfici, e all'epoca non erano un argomento così mainstream. Masamune è un nerd: note come "Vi chiederete se è possibile misurare la pressione e la temperatura con le fibre ottiche" vi possono già dare un ritratto fedele del personaggio con cui abbiamo a che fare. Quello che stranisce è che Masamune1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Patlabor è un'opera particolare, perché non risulta né particolarmente noiosa né particolarmente appassionante. La sue storie (pur mantenendo una trama di fondo) risultano spesso indipendenti tra loro - se avete letto Detective Conan sapete di cosa sto parlando - dando così la possibilità al lettore di avvicinarsi alla lettura quando più preferisce. Una lettura quindi ludica che a me ha ricordato molto l'utilizzo che facevo da piccolo dei vari T1 [ continua a leggere]
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    Facciamo i pervertiti non si presenta molto bene. Il titolo, in accoppiata con le copertine, farebbe pensare a un hentai o più facilmente a una commedia ecchi, ma così non è. Poi aprite il volumetto e vedete i disegni. Il tratto è così "grezzo" da risultare quasi inquietante. L'impressione è destabilizzante, sembra quasi di vivere il fumetto nella sua forma più primitiva e pura ma in realtà è solamente disegnato male. Ma è pur sempre uno stile,1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Di Emerging scrissi: "Come in ogni storia, c'è un antagonista, un cattivo sul quale riversare tutti gli sforzi, lui è il male e va eliminato; ma come fare quando questo nemico è un virus invisibile e sconosciuto? Dai sintomi sconosciuti? Dalle modalità di trasmissione sconosciute?". Questa particolarità fu una delle prime che mi colpì del manga di Masaya Hokazono. Un anno dopo, forse sulla scia di Emerging, esce Manhole con il suo nuovo tentativ1 [ continua a leggere]
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    Innanzitutto dimenticatevi Slam Dunk, o quanto meno toglietegli lo spessore narrativo ed emotivo e aggiungetegli i superpoteri: Kuroko no Basket. Va notato inoltre che Slam Dunk non aveva predecessori illustri e dovette cominciare spiegando al lettore (e allo stesso protagonista) le regole del basket partendo dalle basi e aumentando di capitolo in capitolo l'asticella, mentre Kuroko invece grazie alla strada spianata si permette di evitare quest1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Takuro ha trent'anni ma ne dimostra di più, soffre di una precoce crisi di mezz'età, ha un lavoro senza prospettive, è sovrappeso ed è sempre sudato o con il moccio al naso. Questo è il protagonista di Ressentiment, manga uscito nel 2004 quando l'autore Kengo Hanazawa non era ancora conosciuto ai più grazie al successivo successo di I Am a Hero.

    Kengo sembra mettere in scena un prodotto che anticipa Her di Spike Jonze, sacrificando però la vena1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Non mi sono stupito quando ho letto che Mitsuteru Yokoyama decise di diventare mangaka dopo aver letto le prime opere di Osamu Tezuka, e in particolare il fantascientifico Metropolis, perché l'atmosfera che si respira è senza ombra di dubbio quella del dio dei manga. L'influenza del contemporaneo Tezuka è particolarmente evidente (oltre che nello stile narrativo) nel tratto dei disegni che è semplice ma al contempo preciso, essenziale ed elegant1 [ continua a leggere]
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    In molti conoscono l'autrice Ono Natsume per via di opere come Ristorante Paradiso e House of Five Leaves, che hanno goduto di una trasposizione animata. In molti meno la conoscono con lo pseudonimo di Basso, nome d'arte che l'autrice utilizza quando scrive storie yaoi. Kuma to Interi (Orso e intellettuale) è un volume auto conclusivo di storie brevi a carattere omosessuale. Le storie sono legate, ovviamente, dal tema dell'omosessualità, ma anch1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Sebbene per gli Ebrei fosse la Terra di Canaan, in senso figurativo la "terra promessa" è ciò che si desidera molto e da lungo tempo. Yuu, il protagonista del manga, la terra promessa la cerca nelle strade di Tokyo, dove per via del suo aspetto e del suo modo di fare sommesso è preda di tutti i teppisti del luogo. Ma Yuu ha dalla sua la voglia di riscatto, raggiunta dopo aver toccato il fondo, e dopo in mesi di allenamento in cameretta decide di1 [ continua a leggere]
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    Un paio d'anni dopo Legend of Lemnear, un OAV fantasy del 1989, due personalità chiave nella produzione dello stesso, Yoshimoto Kinji e Urushihara Satoshi, decidono di rimettersi in gioco con un manga omonimo, l'uno scrivendo e l'altro disegnando.

    Fortunatamente, in confronto all'opera animata, in questo manga si denota un tentativo a migliorare le cose con un background e una caratterizzazione più credibile (non due flashback buttati a caso),1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    "Quando le ho chiesto quanto vuole era solo perché
    volevo labbra che parlassero un'oretta con me
    volevo orecchie che ascoltassero per prendere un tè
    volevo occhi che guardassero di fronte chi c'è"

    Se dovessi riassumere il mio pensiero su quest'opera sarebbe: un manga pensato, ragionato, adulto e intelligente, una lettura obbligata per un amante dei fumetti ma nello stesso istante una lettura che non ha toccato nel modo giusto le mie corde, da q1 [ continua a leggere]