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    Ecco un manga che, nella sua semplicità, è estremamente speciale.
    All'epoca lasciai perdere l'edizione della Star Comics perché "Kiss me Licia" non era uno dei miei cartoni animati preferiti, da bambina; quando la Goen annunciò la ristampa, evidentemente l'effetto nostalgia in me si era risvegliato, ed avevo sentito molti pareri positivi sul fumetto, così gli diedi una possibilità.
    Be', si è rivelato una piacevolissima sorpresa.
    Superato lo sco1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    "Midori Days" rientra tra i manga che ho recuperati usati tempo dopo la loro effettiva pubblicazione.
    Che dire, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore per essermi lasciata sfuggire prima questo gioiellino, ma quando il primo volumetto uscì non mi convinse, ed avevo proprio torto.
    Ogni volta che dovevo interromperne la lettura facevo fatica a smettere di leggere e passare ad altro, continuando comunque a sghignazzare da sola come una matta!
    Era d1 [ continua a leggere]
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    Credo che possiamo definire questo manga un esperimento interessante nell'ambito degli shoujo anni '70.

    La protagonista che dà il nome a questo progetto, Ayako, lungi dall'essere la solita frignona lacrimosa e vessata, è una bellissima antieroina subdola e scaltra che non si può fare a meno di ammirare, e persino di approvare in molti casi, vista l'umanità orribile e cinica che la circonda; nel contesto di finzione da fumetto macabro e crudele1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    A me "Mayme Angel", recuperato usato praticamente per caso, nel complesso è piaciuto.
    L'ambientazione in stile western è originale, quasi unica in ambito shoujo.
    I disegni sono *splendidi* sotto ogni aspetto, e la storia, benché presenti diverse ingenuità "alla Harmony" (difetto congenito dell'autrice credo), e sia un po' stiracchiata verso la metà, tutto sommato la trovo avvincente, forse proprio perché si svolge in una cornice storica tanto de1 [ continua a leggere]
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    Per recensire questo peculiare manga, inizierò con un'affermazione: Daisuke Igarashi è un maestro.
    Mi viene difficile esprimere il fascino quasi ipnotico di quest'opera, che a me durante la lettura ha trasmesso la sensazione di starmi lentamente immergendo sempre più in profondità in un oceano misterioso, riposante ed inquietante allo stesso tempo.

    I personaggi principali fin dove ho letto io sono tre ragazzini, di cui due molto speciali, ma fo1 [ continua a leggere]
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    Dopo "Erased", mi trovo nuovamente ad apprezzare fortemente un'opera di Kei Sanbe.
    "Hoozuki no Shima" conta solo quattro volumetti, e contiene tematiche presenti anche in Erased; alcuni personaggi somigliano sia caratterialmente che fisicamente a quelli che troveremo nel lavoro più famoso di Sanbe. Nonostante ciò, lungi dall'essere un semplice schizzo preparatorio, il manga è godibilissimo e molto originale, e chi scrive ne ha apprezzato la manc1 [ continua a leggere]
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    Ad Ottobre ho approfittato dell'ottima iniziativa degli sconti sulle collane Coconico, che normalmente sono un po' fuori della mia portata, e oltre ad un altro recupero ho voluto acquistare "La fidanzata di Minami". Già ne conoscevo il finale, ma mi incuriosiva ugualmente per l'incipit particolare, che tra l'altro mi ha subito in qualche modo fatto ricordare "Midori Days", uno dei rari shonen che ho realmente apprezzato.
    Non posso dire che nel1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Se devo semplificare le mie impressioni principali su questo manga in poche parole, è presto detto: tanto lo trovo opulento e raffinato a livello grafico, quanto mi pare abbastanza semplicistico e grezzo per le situazioni che propone e soprattutto per il modo in cui le racconta.
    Parliamo del lavoro di un'esordiente, a quanto ho capito, quindi dopotutto ci può stare una certa immaturità.
    Abbiamo un seinen, ma l'approccio a personaggi e situazion1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Volevo aspettare a finire il manga, che sto leggendo con calma in questi giorni estivi avendo tutti i volumetti, ma non ho resistito, ed eccomi qui a commentare dopo la lettura del sesto numero.
    A settembre dell'anno scorso mi sono avvicinata ad Erased (di cui non conoscevo nulla se non la presentazione della Star Comics e qualche info su wikipedia) attratta dal fatto che fosse un thriller, genere che amo e che latita in forma di manga, dalla tr1 [ continua a leggere]
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    In questi giorni, costretta a casa da un'influenza, mi son voluta dedicare alla lettura di questo manga pluri-osannato. In passato ne avevo letto qualcosa, e già per qualche motivo non mi aveva convinta; questa volta dopo il sesto volumetto ho deciso di interromperne la lettura, e non ho resistito all'impulso di scrivere una mia recensione.

    E io che ritenevo Caro Fratello della Ikeda gratuitamente tragico e morboso, in confronto al Poema del Ve1 [ continua a leggere]