logo GamerClick.it


    8.0/10
    -

    Niente da fare, Oh!Great non so proprio se amarlo o odiarlo.
    E’ un autore che non posso fare a meno di stimare visto l’estro e il virtuosismo spropositati che lo caratterizzano, ma allo stesso tempo lo ritengo vittima della sua genialità.

    Probabilmente tutti abbiamo avuto modo di apprezzarlo innanzitutto con “Inferno e Paradiso”, manga in cui lo si è visto maturare in maniera mostruosa, in un crescendo di virtuosismi grafici, ma anche di altre1 [ continua a leggere]
    -

    Non avevo mai letto nulla di Kia Asamiya e mi son deciso a leggere questa vecchia miniserie, acquistata a pochi spicci anni fa, che avevo da tempo a prendere polvere su di uno scaffale… e poteva restarsene pure là.
    Non so se forse è semplicemente invecchiata male (e pur sempre un manga del 2004), ma già l’incipit col solito neet che ottiene di colpo, fortuitamente, i mezzi per divenire un supereroe, è assai ritrito.
    Ma il problema vero di Junk1 [ continua a leggere]
    -

    Taro Nogizaka è un autore che forse potrebbe suonarvi familiare. Infatti abbiamo avuto la fortuna di apprezzarlo grazie all’ottimo Team Medical Dragon che però è rimasto interrotto dopo pochissimi volumi in Italia (grazie Planeta deAgostini...).
    Non nascondo quindi d’essermi avvicinato a quest'opera con un po’ di aspettative, pur conscio che si trattasse di qualcosa di completamente differente rispetto a TMD.
    Stiamo parlando infatti di una stori1 [ continua a leggere]
    -

    Devo ammettere che non mi aspettavo molto da questo titolo. A dirla tutta ho avuto il sentore, di primo acchito, che si trattasse di una vera e propria trashata. E, per carità, in un certo senso lo è, ed anzi l’autore ci gioca molto su questo elemento, persino a partire dalle copertine che reinterpretano i protagonisti di questo manga in chiave sadomaso (cane incluso!).
    La trama è presto detta: esiste una sorta di apparecchio ortodontico (l’SCM1 [ continua a leggere]
    -

    Occhi di Gatto è stato uno di quei “cartoni animati” che ha accompagnato l’infanzia di molti di noi: Kelly, Sheila e Tati ci han affascinato e appassionato con le loro imprese intervallate da siparietti comedy che includevano una (tutto sommato ristretta) rosa di personaggi simpatici e ben caratterizzati.
    I loro furti dalle strategie fantasiose e spesso improbabili, gli inseguimenti mozzafiato, le acrobazie, i colpi di scena, le curve sinuose..1 [ continua a leggere]
    -

    Ormai risulta forzato considerare una “moda” quella degli zombie, in quanto per definizione un revival di questo tipo dovrebbe essere passeggero; mentre la proliferazione di opere d’ambientazione post-apocalittica con non morti mangia uomini - tra fumetti, libri, film, serial e videogame - sembra non ne voglia proprio saperne di scemare.
    Ma ciò è un male?
    Be’, per un certi versi diviene inevitabile il subentrare di una certa assuefazione, che sf1 [ continua a leggere]
    -

    Ho amato Blade of Phantom Master (Shin Angyo Onshi) degli stessi autori, Youn In-wan e Yang Kyung-il, e avevo già avuto modo di leggere e gradire qualche anno fa la prima delle due storie contenute in questo volume, Burning Hell appunto. Questa sostanzialmente tendo a considerarla più una sorta di episodio pilota che però non si è visto concretizzare/proseguire in una serie vera e propria. Infatti il finale è aperto, ma non per questo si tratta1 [ continua a leggere]

    8.0/10
    -

    "Gangsta." è la storia di Worick Arcangelo e Nicolas Brown, i due “benriya” (dei tuttofare) che dietro compenso svolgono qualsiasi compito: da semplici consegne a incarichi di protezione vera e propria, passando per qualche occasionale lavoretto losco per conto della polizia, in via ufficiosa ovviamente.
    Worick è un uomo affascinante con un certo savoir faire e dalle doti di grande amatore; Nicolas è un uomo d’azione tanto letale con la sua kata1 [ continua a leggere]
    -

    Shintaro Kago è un autore che di primo acchito potrà sembrare malato, sadico, gratuitamente violento, disgustoso, grottesco e chissà cos’altro.
    In fondo egli stesso ha ammesso che adora disegnare scene violente, è fiero d’esser descritto da sua figlia come “quello che disegna le teste che esplodono”, e concorda ironicamente sul fatto che se non avesse deciso di intraprendere la carriera di mangaka, sarebbe probabilmente diventato un perfetto ser1 [ continua a leggere]

    8.0/10
    -

    Un vecchio detto africano recita grosso modo: "Se vuoi arrivare prima, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme."
    Questa è un po' la morale alla base di Full Swing, opera dalla particolare struttura narrativa che si addentra nella complessità dei rapporti interpersonali di un vasto campionario umano; personaggi che si ritrovano a intrecciare i propri percorsi di vita, influenzandosi a vicenda, per poi ritrovarsi a far fronte a sv1 [ continua a leggere]
    -

    Di manga che narrano storie incentrate sui nostri amici a quattro zampe ce ne sono molti, alcuni assai meritevoli; sui cani in special modo il primo che mi viene in mente è "Allevare un cane" di Taniguchi ad esempio.
    "Il cane che guarda le stelle" entra a pieno diritto in questo filone narrativo, ritagliandosi un suo degno spazietto.
    Due storie che narrano da due punti di vista diametralmente differenti, il rapporto che noi abbiamo con i cani.1 [ continua a leggere]

    7.0/10
    -

    Sun Ken Rock è uno di quei fumetti che, appena letto il primo volume, ti viene da farti i complimenti da solo per aver scoperto una lettura così galvanizzante. Ed in effetti per gli amanti del genere "mazzate, comicità, personaggi tosti e belle fanciulle", il colpo di fulmine con questo titolo magnificamente disegnato è praticamente inevitabile. Ma questo avviene non perché, ad esempio, l'idea di fondo intavolata da Boichi sia particolarmente ge1 [ continua a leggere]